Capitolo 2.14 – Il Cruscotto


Capitolo 2.14 de Il Maestro di Bottega

– Erano tornati nell’ufficio di Matteo, l’ufficio senza carta e quasi senza mobili, come lo chiamava scherzosamente.

«Vorrei parlarti ancora un po’ del software che hai visto l’altro ieri, perché sia chiaro il concetto che ne ha richiesto lo sviluppo» disse Mimmo mentre Matteo accendeva il computer e lanciava il programma.

«Il programma dell’Ufficio Senza Carta che ieri hai imparato ad usare è un “Cruscotto”» riprese Mimmo. «Ne abbiamo un altro, quello delle Vendite, che Luciano ti illustrerà in dettaglio la settimana prossima. Adesso vorrei soffermarmi con te sul significato della parola Cruscotto.»

«Una parola del mondo dell’automobile» osservò ad alta voce Matteo, domandandosene mentalmente la ragione.

Mimmo, anticipando la domanda di Matteo, fece allora un parallelo tra la storia dell’automobile e quella del computer raccontando che gli sforzi tecnologici iniziali nel mondo automobilistico si erano concentrati prevalentemente sull’affidabilità del motore. Il guidatore doveva essere un buon meccanico, ed intervenire spesso basandosi su informazioni che percepiva in modo diretto, quali la regolarità del funzionamento, rumori anomali e così via.

«Col passare degli anni» continuò Mimmo «la tecnologia ha aumentato l’affidabilità del motore e migliorato il comfort dell’abitacolo, trasformando il ruolo del guidatore, sempre meno meccanico, e sempre più isolato dal motore. Si è reso pertanto necessario introdurre e sviluppare uno strumento di collegamento tra il motore ed il guidatore, il Cruscotto appunto, per dare al guidatore le informazioni necessarie a rendere la guida più sicura. Nel caso dell’industria automobilistica la tecnologia dei motori e dei cruscotti è avanzata di pari passo..»

«Ma mi sembra di capire che la stessa cosa non è avvenuta per i computer» interruppe brevemente Matteo.

«Proprio così» convenne Mimmo. «Nel mondo dei computer le società di software continuano a produrre sofisticati e potenti Motori Software, ma poche ancora si preoccupano di sviluppare Cruscotti Software che visualizzino informazioni semplici, coerenti e sintetiche per poter prendere rapide decisioni.»

«Penso di capire…» disse Matteo «…ricordo, ad esempio, che quando chiedevo le statistiche di vendita al Responsabile EDP della mia vecchia azienda mi sommergeva con tonnellate di tabulati, e poi mi occorreva un mucchio di tempo per estrarre dei dati comprensivi.»

«E’ un tipico esempio del modo di lavorare di un Motore Software: sei sommerso di dati, ma questi non sono direttamente utilizzabili per prendere rapide decisioni» replicò Mimmo. «Invece i Cruscotti installati su tutti i computer della nostra azienda sono nati con uno scopo completamente diverso, e cioè quello di dare tutte le informazioni necessarie ai Collaboratori per prendere le migliori decisioni nel proprio lavoro, senza dover perdere tempo.»

«Ma tutti hanno lo stesso cruscotto?»

«I Cruscotti sono diversi come diverse sono le attività delle nostre Botteghe. Puoi ben immaginare che il Cruscotto delle Vendite è molto diverso da quello della Produzione o degli Acquisti, ma il Cruscotto dell’Ufficio senza carta è comune a tutti perché tutti hanno una scrivania, quella virtuale, e tutti utilizzano l’Office Automation

«Anche l’Office Automation? Una parola del gergo?»

«Si, questa parola un po’ “fumogena” da noi fortunatamente è diventata realtà. Mi ricordo i disagi di anni fa quando non avevamo il Cruscotto per l’Ufficio e ti assicuro che ora non ne possiamo fare più a meno.»

«L’azienda avrà comunque il suo Motore Software, che rimane insostituibile» osservò Matteo.

«Certamente, nessuno mette in dubbio il software per la gestione della contabilità o del magazzino, tanto per fare l’esempio di un Motore Software che ormai tutte le aziende hanno, però questi motori sono stati architettati più per assicurare la corretta registrazione dei dati che per fornire informazioni di supporto alle decisioni.»

«Quindi il Cruscotto che ho davanti non fa niente da solo, ma è collegato al motore per darmi le informazioni che mi servono per prendere le giuste decisioni nel lavoro di ogni giorno» concluse Matteo.

«Esattamente! Come il cruscotto di un’automobile. Non è lui che muove l’auto, ma è indispensabile per guidare sicuri. Oggi le nostre Botteghe operano in un mercato di estrema competitività, e prendere le giuste decisioni in tempi brevi è fondamentale per il successo di chiunque. »

«Prova a guidare una Ferrari senza cruscotto» lo sfidò Mimmo.

Matteo dedicò il resto della giornata ad apprezzare la validità del suo Cruscotto, che era parte integrante del suo Ufficio senza carta e senza mobili.

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