Un po’ di conti


Capitolo 6.4 de Il Maestro di Bottega

Matteo aveva “convocato” Erika ad un incontro presso la solita pizzeria. Negli ultimi tempi si erano visti un po’ meno, sia per i suoi impegni di lavoro che per quelli di Erika, che stava preparando gli ultimi due esami e contemporaneamente aveva iniziato a lavorare alla tesi.

Prima di sedersi, Matteo si era presentato ad Erika dicendo: «Allora, signorina, Le presento il dott. Matteo Raimondi, Controller della Dolceferretti S.p.A.»

«Complimenti, dottore, le faccio le mie congratulazioni» rispose Erika sempre pronta a stare al gioco e a scherzare. «Posso complimentarmi in modo un po’ meno formale?…» e senza attendere il permesso di Matteo gli stampò sulle labbra un bacio con uno schiocco sonoro.

Matteo arrossì, gli occhi dei presenti erano tutti puntati su di loro. Il comportamento di Erika era sempre così imprevedibile…

«Mi hanno promosso e concesso un aumento di stipendio» riprese Matteo quando Erika non fu più al centro dell’attenzione.

«Bravo!» disse Erika battendo le mani per l’eccitazione «hai visto che chi chiede ottiene?»

«Veramente…» aggiunse Matteo «io non ho chiesto niente!»

Erika smise di battere le mani, di colpo. «Vuoi dire che ti hanno promosso ed aumentato lo stipendio senza che tu lo chiedessi?»

«Proprio così!» ammise Matteo, con orgoglio.

«Allora devo rivedere la mia opinione sulla tua azienda, non è il Paradiso Terrestre, è un Ente di Beneficenza … Ma mi fa piacere lo stesso.»

«Anch’io ho fatto lo stesso pensiero, ma poi ho provato a fare un po’ di conti e la cosa non è affatto così.»

Erika fissò Matteo, attendendo con curiosità la sua spiegazione.

«Dunque…» esordì Matteo «proviamo ad analizzare i costi del personale della nostra Bottega l’anno immediatamente precedente alle dimissioni del Direttore Amministrativo.» E cominciò a scrivere sul solito tovagliolo di carta:

Persone della Bottega

Costi annui l’anno prima

Direttore Amministrativo 90.000 €
Controller 50.000 €
Matteo 25.000 €
Costo totale delle tre persone 165.000 €

Erika sobbalzò. «Non mi vorrai dire che l’azienda rende pubblici gli stipendi dei suoi collaboratori? Questo non lo posso proprio credere!»

«Stai tranquilla, questo non succede neanche nella Bottega. Queste cifre le conosco perché sono il Controller.»

Poi Matteo continuò: «Adesso facciamo la stessa tabella mettendo i costi che l’azienda sostiene l’anno dopo che il Direttore Amministrativo se ne è andato.» E continuò a scrivere:

Persone della Bottega

Costi annui l’anno dopo

Direttore Amministrativo
(ex controller + 20%)
60.000 €
Controller (Matteo + 30 %) 32.500 €
Sostituto di Matteo (formazione) 25.000 €
Costo totale delle tre persone 117.500 €

«Quindi anche concedendo un aumento di stipendio del 20% al Controller e un aumento del 30% a me, l’azienda ha ancora a disposizione quasi 50.000 Euro in più nel budget» concluse Matteo.

«Adesso proviamo a confrontare i costi di sostituzione con l’ottica del Castello.» E Matteo riprese a scrivere:

Persone del Castello

Costi annui l’anno prima

Direttore Amministrativo 90.000 €

«Perché consideri una sola persona, nell’ottica del castello?» chiese Erika, attenta.

«Perché il castello utilizza la pratica di sostituire un interno che esce con un esterno che entra. E non può fare altrimenti, perché non fa crescere i propri Collaboratori, che devono stare al loro posto per non insidiare i Capi. Quando un Collaboratore se ne va il Feudatario deve cercare il suo sostituto sul mercato del lavoro esterno. La cosa è delicata, tanto più delicata quanto più alta è la posizione che rivestiva il Collaboratore dimissionario. Il Castello, per effettuare questa scelta si affida a specialisti, cui demanda il processo di selezione. Per essere sicuro di non sbagliare punta verso l’alto, verso candidati di spessore tecnico consistente. Alla fine quando pensa di aver trovato il candidato migliore lo assume. La situazione finale è questa:

Persone del Castello

Costi annui l’anno dopo

Direttore Amministrativo 100.000 €

Erika capì al volo. «Certo, l’aumento deve necessariamente essere considerevole, perché altrimenti l’azienda avrebbe avuto tutto l’interesse ad accontentare economicamente il precedente Direttore Amministrativo ed evitare tutte le grane della sostituzione.»

«Infatti…» continuò Matteo «i ruoli del “potere contrattuale” durante la sostituzione si rovesciano quasi inevitabilmente ed è il Collaboratore che pensa di avere un “potere contrattuale” superiore a quello del Feudatario.»

«E quindi» concluse Erika «il budget delle spese del personale del castello deve essere aumentato di 10.000 Euro.» Poi, come presa da un dubbio, aggiunse: «Sei sicuro di non aver dimenticato niente?»

«Beh» rispose Matteo «ho usato solo delle cifre approssimative, ma il concetto fondamentale è che nella Bottega un Collaboratore che se ne va libera risorse economiche, mentre invece nel Castello un Collaboratore che se ne va assorbe risorse economiche e l’azienda corre dei grossi rischi.»

Erika annuì energicamente con il capo mentre considerava ad alta voce: «Ne sanno qualcosa mio padre ed il dott. Inzolìa.» E, come se si fosse dimenticata di una cosa importante, chiese: «Ma la Bottega cosa se ne fa dei 50.000 Euro che risparmia?»

«E’ semplicissimo, e io lo so bene perché l’ho sperimentato di persona» constatò Matteo. «L’azienda ha l’opportunità di utilizzare quelle risorse economiche per fare tesoro di un’altra risorsa importante: i Consulenti. A questi non viene solo chiesto di affiancare i Collaboratori nella loro nuova posizione, ma soprattutto di introdurre in azienda i necessari aggiornamenti culturali, organizzativi e tecnologici.»

«La morale di questa storia» concluse quindi Erika «è che l’azienda vive la crisi come una opportunità di crescita e non come un momento di panico ed evita i traumi di inserimento di una nuova persona; traumi tanto più gravi quanto più alto è il livello del nuovo arrivato.»

Poi, alzandosi, prese il tovagliolo di carta con le tabelle di Matteo, lo piegò accuratamente e lo mise nella borsetta. «Questo lo tengo come ricordo del tuo primo aumento di stipendio, mio bel Principe Azzurro.»

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